Alessandra Gramigna
di Matteo Malaspina
Alessandra Gramigna è stata rieletta presidente dell’Ente Contesa per il triennio 2024/26 nel corso dell’assemblea dei soci promotori in seduta straordinaria. Non ci si aspettavano sorprese e così è stato perché Gramigna era l’unica candidata. Votato anche il consiglio di presidenza con l’elezione dei consiglieri nominati da statuto che restano gli stessi (Mauro Granatelli, Mariangela Bramucci, Giampiero Corradi, Francesco Crupi, Fabrizio Martufi, Rossella Nasini, Paolo Pierleoni e Stefano Scarciglia) e la nomina dei consiglieri da scheggia del presidente (Marco Belletti, Anita Capparuccia, Chiara Corradi, Walter Funari e Manola Perticarini).
«Una riunione – dice Alessandra Gramigna – tenuta in un bel clima di confronto, senza litigi e molto discussa, dove sono state sviscerate le varie problematiche, si è fatto il resoconto dei tre anni precedenti e sono stati fissati gli obiettivi futuri».
Le condizioni ”impresentabili” del campo Mandozzi
Per quanto riguarda il triennio 2021/23, nonostante la epidemia, gli obiettivi principali sono stati centrati e la discussione si è incentrata principalmente su due questioni sollevate dalle contrade: il cartellone generale delle manifestazioni che si snoda da aprile a settembre, con la richiesta di comprimerlo perché occupa troppo tempo ai volontari, e le questioni tecniche arbitrali. «Sul cartellone c’è poco spazio di manovra ma ne riparleremo per cercare di capire cosa si può sistemare – continua la presidente -. Siamo aperti ad ogni suggerimento. Inoltre, è stato messa sul piatto la possibilità di riprendere le attività con le scuole che durante il Covid si erano interrotte».
Presenti tutte le componenti della Contesa del Secchio, anche l’amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare con l’assessore Paolo Maurizi e quella di Porto Sant’Elpidio con il vicesindaco Andrea Balestrieri.
«Come Ente, l’obiettivo che abbiamo segnalato è quello del Mandozzi – conclude Gramigna -. Senza la struttura sistemata è inutile fare riprese e la manifestazione non può fare uno scatto in avanti. Abbiamo provato più volte a riprendere il campo con il drone ma è in uno stato impresentabile». Un messaggio chiaro all’amministrazione che, in realtà, sulla disputa si è già mossa. Nei prossimi mesi partiranno i lavori per la messa in sicurezza del muro dalla scheggia di viale Roma e sono stati già redatti dei progetti da sottoporre ai Ministeri per la disputa tribune. C’era sul tavolo un finanziamento di 100mila euro del Coni ma il progetto originale è stato rivisto e quei soldi non bastano. Resta da capire, ora, la linea politica che l’amministrazione intende prendere per quella struttura visto che nel corso degli anni, tra annunci vari, le idee sono cambiate molte volte ma si è rimasti nel più completo immobilismo.
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