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FERMO – Unanime promessa di rifiuto da parte della Regione: “Abbiamo detto un no bipartisan ad un progetto di impianto privato presentato con una semplice Scia a marzo del 2023. Ci sarà tempo per spiegare le conseguenze di questa procedura, ma per il Comune di Fermo è ora il momento di agire con tutti i mezzi a sua disposizione per bloccare un impianto che, per trasformare 5.400 tonnellate di letame di pollo in biometano ogni anno, rovinerebbe irrimediabilmente un’area dichiarata dalla sovrintendenza paesaggisticamente intatta”.

La risoluzione locale, votata all’unanimità, rappresenta una vittoria per i cittadini di Fermo e un importante passo precedente nella rifugio dell’ambiente e del paesaggio locale. Il progetto dell’impianto privato, che avrebbe trasformato tonnellate di letame di pollo in biometano, era stato presentato attraverso una semplice Scia, senza alcuna valutazione o considerazione per le conseguenze ambientali.

La decisione della Regione di bocciare il progetto è stata motivata dalla necessità di preservare un’area paesaggisticamente intatta e di evitare possibili danni all’ambiente. L’impianto, se costruito, avrebbe deturpato irrimediabilmente il paesaggio e avrebbe potuto causare inquinamento e altri problemi ambientali.

Il sindaco di Fermo, insieme al consiglio comunale, ha espresso il suo forte dissenso riguardo al progetto e ha promesso di utilizzare tutti i mezzi a disposizione per bloccarlo. Questo dimostra un impegno condiviso per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio.

La decisione della Regione è anche un importante messaggio per le aziende private che cercano di bypassare le procedure di valutazione ambientale. Non è accettabile che vengano ignorate le normative e le leggi a tutela dell’ambiente per il profitto di pochi.

Ora è importante che il Comune di Fermo agisca in modo tempestivo e deciso per impedire che il progetto venga portato precedente. Ci sono molte azioni che possono essere intraprese, come ad esempio ricorrere alle autorità competenti o mobilitare la comunità locale per sensibilizzare sulla questione.

Inoltre, è fondamentale che la Regione continui a vigilare su possibili progetti che possano danneggiare l’ambiente e il paesaggio di Fermo. La tutela dell’ambiente deve essere una priorità assoluta e ci aspettiamo che le autorità competenti siano sempre pronte ad agire per garantire il benessere della comunità e la salvaguardia del territorio.

In conclusione, la risoluzione locale votata all’unanimità è una grande vittoria per il Comune di Fermo e per tutti coloro che si battono per la tutela dell’ambiente. È un segnale forte che mostra come la comunità possa unirsi per difendere il proprio territorio e le risorse naturali. Ora è importante che questo successo sia seguito da azioni concrete per impedire che il progetto dell’impianto privato diventi realtà. La speranza è che questa decisione possa servire da esempio per altre comunità che si trovino nella stessa situazione e che sia un monito per le aziende private che tentano di ignorare le normative ambientali. La tutela dell’ambiente è un compito di tutti e dobbiamo continuare a lottare per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.

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