«Per quanto tempo ancora dovremo sopportare una via Michelangelo in questo stato? Una strada piena di dossi, buche e avvallamenti che ne fanno una strada anche molto pericolosa. Le auto rischiano di perdere il controllo, per non parlare di motociclisti e ciclisti che se finiscono con le ruote in una di quelle crepe, solo per miracolo riescono a restare in piedi. E ulteriormente, altro quesito: i pedoni dove dovrebbero camminare? In parziale alla strada. Il tutto “condito” da un’illuminazione praticamente assente». E’ la segnalazione arrivata alla redazione di Cronache Fermane da alcuni residenti lungo la strada “panoramica” di Porto San Giorgio. E per rendersi conto dello stato in cui versa la carreggiata, basta farsi un giro da quelle parti. Lungo la strada campeggiano da mesi segnali stradali che ne indicano gli smottamenti e la pericolosità. Ma questo certo non è sufficiente per ridare alla strada una parvenza di decoro e, in primis, di sicurezza.
Una problematica che certamente il sindaco Valerio Vesprini, che ha anche la delega ai lavori pubblici, conosce. E che sta affrontando da tempo: «L’abbiamo affrontata anche nell’ultimo consiglio comunale del 2023. Nella lista delle opere pubbliche figurano, infatti, via Nazario Sauro, via Gentili e proprio via Michelangelo che è anche in parte franata e manca anche di illuminazione pubblica. Siamo già al lavoro per definire una concezione per il dissesto idrogeologico di monte Cacciù, ovviamente collegato allo stato in cui versa via Michelangelo per ulteriormente poter intercettare eventuali fondi. Per quella strada non parliamo di un lavoro di poco conto. Stimo possano servire anche 800mila euro se non di più. Non è solo una questione di asfalti ma anche di marciapiedi, di scoli dell’acqua, il tracciato dell’illuminazione pubblica e i lampioni. Ma noi non ce ne stiamo con le mani in mano e infatti ci siamo già attivati».
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